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Recensione di "X-Men - L'Inizio"

08/06/2011 | Recensioni |
Recensione di X-Men - L'Inizio

Se è vero che la moda di Hollywood degli ultimi anni è quella di concentrare i nuovi prodotti nei prequel delle grandi saghe, allora non poteva mancare all'appello quello di "X-Men". Affidata al regista di "Kick-Ass", Matthew Vaughn, "X-Men- L'Inizio" si prende la briga di raccontare la genesi dei mutanti e dei loro conflitti, passando attraverso un periodo storico delicato come quello della Guerra Fredda e la famosa, purtroppo, Crisi dei missili di Cuba. E' così che troviamo il futuro "Magneto" e il molto accademico "Professor X" da giovani uniti nella ricerca di altri mutanti per creare una squadra affidata alla Cia, con la quale combattere il perfido Dottor Sebastian Shaw, mutante anch'esso, personificato da un istrionico Kevin Bacon, che minaccia di dare vita alla terza guerra mondiale per puri tornaconti personali. La sceneggiatura ha l'intento di farci scoprire come i traumi e le problematiche infantili abbiano influenzato il giovane Erik, rendendolo un uomo rabbioso e assetato di vendetta, che trova la sua rivalsa nell'infinito potere che possiede, ripercorrendo al tempo stesso, la nascita dell'amicizia fra Xavier e Mistica, con i relativi problemi di integrazione di lei. Quello che però la pellicola tende ad evidenziare è proprio il rapporto fra Erik e Xavier, l'amicizia e l'affinità naturale che li lega, e di come a dividerli ci sia la personale visione dell'integrazione fra razza umana e razza mutante. Gli altri protagonisti vengono sfiorati appena, un rapido accenno alla loro personalità e la loro nascita per poi tornare a fare da cornice alla storia, forse in questo il regista e qui anche in veste di uno degli sceneggiatori, poteva osare di più, incidendo maggiormente sull'aspetto caratteriale degli X-Men. Complessivamente il film è un ottimo prodotto, con effetti speciali mai ingombranti e ridondanti, messi in scena senza l'utilizzo dell'inflazionato 3D, e grazie anche all'ambientazione degli anni'60 che dona un godibile aspetto retrò per non parlare poi del divertente cameo di Hugh Jackman nei panni di Wolverine. Dopo lo spin off dedicato ai muscoli di Jackman stesso, tornano i mutanti più amati del grande schermo, senza dimenticare comunque che di Magneto, Sir Ian McKellen, c'è n'è soltanto uno.

Sonia Serafini

 


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